Presentata al Salone dell’Automobile di Ginevra nel 2003 ed entrata in produzione nel gennaio 2004, la 307 CC nasce dall’esperienza e dalla ricerca maturate dalla Casa francese con la positiva e innovativa avventura della 206 CC. L’intento era quello di riproporre, con una vettura più grande e destinata a una differente fascia di utenza, una diversa concezione di utilizzo dell’auto: la possibilità di disporre di un coupé e insieme di un cabriolet a prezzi competitivi. Il direttore dello stile di Peugeot, Gérard Welter, intervistato dalla rivista francese L’Automobile magazine a proposito della carrozzeria della nuova vettura, affermò: “Poiché la 307 presenta un cofano basso e sfuggente, abbiamo optato per una coda a linea discendente, ma nello stesso tempo corta per non disequilibrare i volumi della vettura. Un esercizio difficile dato che la tecnologia del tetto retrattile, più lungo rispetto a quello della 206 CC, ha obbligato a ridurre lo sbalzo posteriore. Dato che l’auto ha contenute dimensioni, abbiamo optato per due gruppi ottici posteriori a diodi, che risultano meno ingombranti rispetto ai gruppi convenzionali”.
La discreta eleganza della versatile Peugeot 307 CC
La lunghezza totale della 307 CC è di 4,34 metri comparati ai 4,20 della normale berlina. La 307 CC passa dalla configurazione chiusa a quella aperta in soli 25 secondi; il sistema elettroidraulico, simile a quello della 206 CC, è comandato elettronicamente attraverso la rete multiplex e ne gestisce la cinematica. I posti disponibili sono quattro, compatibili con il ripiegamento dei pannelli del padiglione e la loro sistemazione nel bagagliaio, che dispone di una capacità di 204 litri nella versione cabriolet e di 350 litri in quella coupé. La vettura proposta in due differenti versioni: 2.0 litri sedici valvole, 138 CV, con cambio meccanico o automatico a comando sequenziale Tiptronic system Porsche, con motore EW10 J4 del 1999 che equipaggia anche i modelli 206 – 307 – 406 – 807: cilindrata di 1997 cc, sedici valvole, con cambio manuale. Disponibile un altro motore, contraddistinto dalla sigla EW10 J4S e che deriva dal precedente, ma sviluppa una potenza superiore, ben 180 CV. Come su tutte le vetture Peugeot, la gamma di equipaggiamenti per la sicurezza è notevole: sistema frenante antibloccaggio delle ruote (ABS), controllo dinamico di stabilità (ESP) e assistenza alle frenata di emergenza (AFU) oltre ai rinforzi aggiunti nei montanti centrali e nelle porte e ai tubi di grande spessore integrati nei montanti anteriori e inseriti nella struttura per la protezione dei passeggeri in caso di ribaltamento.
La 307 CC una ottenne classificazione EuroNcap, considerate le due configurazioni coupé e cabriolet. L’impianto frenante è composto da quattro dischi di cui due anteriori di tipo autoventilante. Grazie a un ripartitore elettronico della coppia frenante, la pressione del pedale è suddivisa tra l’anteriore e il posteriore e, nel posteriore, tra i due lati. La differenza maggiore rispetto alla 206 CC riguarda l’abitabilità. I posti disponibili sono effettivamente quattro, anche nella configurazione cabriolet. Per aumentare lo spazio per la testa dei passeggeri i sedili sono stati abbassati di 4 cm. Gli interni sono curati in ogni minimo dettaglio: sedili in tessuto a nido d’ape con inserti in pelle; strumentazione a sfondo bianco; retrovisore elettronico. Di serie climatizzazione e radio-CD con sei autoparlanti. La 307 CC è predisposta per ricevere equipaggiamenti telematici come radio-telefono e un sistema di navigazione assistita che visualizza le informazioni su due tipi di schermi, monocromatici o a colori da 7 pollici.
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