Abbiamo già scritto più volte che la Citroën 2CV può fare tutto e andare dappertutto. In questo caso cambia pelle, continente ed emisfero. Per raccontare questa storia dobbiamo volare in America del Sud, precisamente in Cile e Argentina dove 2CV cambia nome in 3CV e dall’unione del nome “Citroën” e “Furgonetta” nasce la CITRONETA. E’ una sorta di pick-up molto naïf prodotto a partire dal 1957 dalla filiale del Double Chevron di Arica la “Citroën Chilena SA”. Le doti di leggerezza, economia e manegievolezza di 2CV sono qui portate all’estremo. Il telaio ed il motore arrivano dall’Europa ma la carrozzeria è interamente prodotta in Cile con un sensibile abbattimento dei costi.
La Citroën 3 CV Citroneta, prodotta in Cile e in Argentina
Come successe in Francia, dove 2CV ha motorizzato l’esagono, così anche in Cile e poi in Argentina la “Citroneta 3CV” ha permesso ai contadini e piccoli commercianti locali di avere finalmente un mezzo per potersi spostare agevolmente. Quattro posti, due porte, un vano di carico utile a trasportare attrezzi e materiali grazie al “taglio pick-up” e la solidità mantenuta con il tettuccio in metallo che andava a sostituire l’inconfondibile capote fu un successo nazionale.
Lo slogan di una pubblicità del 1963, dice: la vettura più economica del Cile
Negli anni ‘60 arrivò la versione quattro porte e con la parte del cassone chiudibile che contribuì a prolungare la vita di questa particolare “2CV latina“. Nel tempo la Citroneta fu dotata di diversi allestimenti e anche se la produzione della fabbrica di Arica cessò nel 1979. La 3CV fu commercializzata fino al 1983. Una volta ancora la Citroën 2CV può fare tutto e andare dappertutto.
Una conformazione “pick up” della 3CV Citroneta