In occasione della consueta Fiera a Padova, Auto e Moto d’Epoca, in programma dal 24 al 27 ottobre p.v., Peugeot festeggerà i 50 anni del modello 304.

Alla fine degli anni ‘60 il mercato è ricettivo per una versione intermedia tra la nuova 204 e l’ obsoleta 404. Questo ruolo viene ricoperto dalla 304, presentata nell’ottobre del 1969 al “Salon de L’Auto” di  Parigi. Sulla piattaforma della 204 – auto che continuò comunque la produzione fino al 1976 – viene ridisegnato il frontale proponendo i fari trapezoidali – ormai un segno di riconoscimento Peugeot – e la coda, allungata e  troncata per aumentare la capacità del bagagliaio. La nuova media ‘made in Sochaux’, ebbe un buon successo anche in Italia, grazie alla versatilità delle versioni offerte. La 304 disponeva di motori 4 cilindri a benzina di 1288 cc 65 o 75 cv (versione S), diesel 1357cc o 1548cc da 45 o 47 CV, cambio 4 marce, peso 107 -1335 kg, velocità 130-160 km/h. La 304 sarà disponibile nelle versioni Berlina, Break e dal marzo del 1970, Coupé e Cabriolet.

La 304 venne prodotta dal settembre 1969 al marzo 1979 in 1.178.423 esemplari, decretando un buon successo commerciale. 

La 304 Berlina e Break

Il debutto di 304 corrisponde con il livello di allestimento Berlina, riconoscibile nella versione originale dai fari posteriori sdoppiati. Le quattro porte e la carrozzeria tre volumi sono la naturale presentazione, in linea con il gusto e le richieste del momento. Nel 1970 l’esordio della PEUGEOT 304 Break, con la sua forma da wagon che anticipa le richieste di un mercato che ancora sta maturando. Non è un caso, se la produzione della 304 Break sia continuata fino al termine della carriera del progetto 304.

La 304 Cabriolet e Coupé

Dopo i successi della 403, la collaborazione tra Peugeot e Pininfarina si fece sempre più stretta e coinvolse anche gli aspetti produttivi delle versioni Cabriolet e Coupé. Dopo le 404 fu la volta delle 204, seguita dalla 304, per continuare con le 504, le 205 e le 406 coupé. Queste cabriolet esprimono un concetto originale di turismo all’aria aperta: mentre le italiane facevano leva sulle prestazioni, le inglesi sul minimalismo, la 304 offriva una meccanica collaudata, un grande baule ed un confort di marcia molto elevato. La 304 Coupé è una vettura d’avanguardia: è una delle prime 3 porte che non soddisfa solo un bisogno utilitaristico di trasporto, ma privilegia l’estetica, coniugando una linea elegante alla funzionalità del portellone posteriore. Una scelta ardita che esce dal canone della coupé sportiva e leggera per inventare la coupé elegante, confortevole e funzionale: una scelta particolarmente apprezzata allora dal pubblico femminile. La 304 Cabriolet invece, segue una logica diversa: anch’essa non millanta prestazioni sportive ma offre in cambio un bagagliaio molto capiente, sospensioni confortevoli e un propulsore economico e affidabile. Fin dall’inizio Peugeot rese disponibile per la versione Cabriolet un hard-top particolarmente riuscito, rendendola una sorta di Coupé sportivo per la stagione invernale. Nel luglio del 1975 le 304 Coupé e Cabriolet furono tolte di produzione, rendendo queste due versioni, particolarmente rare e ambite dai collezionisti dei modelli del Leone.

 

Produzione della 304 CC:

304 Cabriolet: 18.647 esemplari. (di cui 7.109 esportati) 

304 Coupé: 60.186 esemplari (di cui 10.067 esportati) 

 

I motori delle versioni 304 CC:

Il motore nella versione normale (XL3) è un 4 cilindri in linea con alesaggio di 76 mm, corsa di 71 mm e cilindrata di 1298 cc. La testata è in alluminio con camere bi-emisferiche e un rapporto di compressione di 8,8/1. Il blocco cilindri è in alluminio con camicie amovibili e l’albero motore su 5 supporti. L’alimentazione si basa su un carburatore monocorpo (XL3) o doppio corpo (XL3S); la potenza passa dai 65 CV a 6000 giri (XL3) ai 71CV a 6000 giri (XL3S), la coppia è di 9,6 kgm a 3700 giri (XL3) o 10,3 kgm a 4500 giri (XL3S).