Torino, 11 ottobre 2024 – Il 5 ottobre 2024 è scomparso Henri Dargent e con lui se ne va un importante testimone, e artefice, dello stile e della tecnica “chez Citroën”.
Parigino, classe 1931, eredita dal padre (Caposquadra nello stabilimento Citroën a “les Epinettes” dove – a partire dal 1924 – venivano stampate carrozzerie e telai) la passione per le automobili e per la Marca tanto da partecipare, appena quattordicenne, al corso aziendale FPAC (Formation Professionnelle André Citroën), passa poi a lavorare su bozzetti e sculture: sarà qui che affinerà le sue abilità come designer e modellista, siamo alla fine degli anni 40 e i disegnatori sono fondamentali per riportare su carta quote e progetti oltre a dover costruire modelli e maquette per poter rendere in maniera tridimensionale un progetto sia questo un’automobile, un ponte o un quartiere residenziale.

Il talento di Henri viene presto notato e dopo una breve gavetta al reparto attrezzature, nel 1953 fa il suo ingresso nel luogo dove sono nate tutte le idee rivoluzionarie di Citroën: Atelier di Progettazione, 15° Arrondissemente, Rue du Théâtre, Parigi ed è sempre qui che nel 1957 inizia a lavorare al fianco di Flaminio Bertoni, si racconta che fu Bertoni in persona a richiederlo e la prima cosa che gli disse fu: “qui si fanno sculture, non hai bisogno del tuo tavolo da disegno”.
Mentre lavorava con i migliori, non smise mai di perfezionarsi iscrivendosi al Conservatoire national Arts et Métiers, facoltà d’Ingegneria.

Le mani di Dargent disegneranno, o meglio scolpiranno, lo stile Citroën affiancando prima Flaminio Bertoni, poi Robert Opron e infine Jacques Né fino al 1988, anno del suo pensionamento.
A Henri Dargent si deve l’idea delle linee del cruscotto di Dyane e c’è la sua mano sulla DS presidenziale, un contributo costante e discreto che lo ha portato a collaborare nei team che hanno dato vita ad alcune delle più iconiche vetture del Double Chevron come SM, CX, AMI6, 2CV.

Come disse André Citroën in un suo discorso del 1927: “Non c’è gerarchia nell’utilità. Non si tratta di un uomo che fabbrica da solo un’auto completa. Ognuno ha il suo ruolo che non può essere mediocre” e il ruolo di Henri Dargent, nella storia di Citroën è stato eccezionale.

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