C3 Pluriel
Cabriolet, pick-up e spider due posti, nel 2003 arriva l’erede delle più fantasiose auto prodotte dal Double Chevron nel suo periodo d’oro: rotonda dopo anni di Citroën “spigolose” nata dalla C3 prima serie, colorata e versatile, porta una ventata d’aria fresca nel segmento B della Casa francese. La capote è azionata elettricamente mentre le trasformazioni che prevedono la rimozione degli archi o l’abbattimento dei sedili sono manuali.
Disegnata (come C3) da Donato Coco, il prototipo – molto simile alla vettura di serie – fu presentato al Salone di Francoforte del 1999 per poi essere commercializzata, nella sua versione definitiva nel 2003: Pluriel è stata prodotta in poco meno di 110.000 esemplari fino al 2010.
Dotata di tre motorizzazioni: 1.4 e 1.6 benzina ed il diesel 1.4HDi coloratissima con le cromie degli interni abbianate al colore della carrozzeria, sarà proposta, come fu per 2CV, Dyane e Méhari, anche in serie speciale: Charleston, dall’abbinamento bordeaux e nero con l’inconfondibile “baffo” sulla fiancata chiaro omaggio alla 2CV Charleston; Pluriel Côte d’Azur proposta in due metallizzati (gris aluminium e bleu grand pavois) con interni a righe e caratterizzata da un apposito logo con il sole, sempre ispirata al sole e al mare la Sundek color panna e con gli interni en pandant simili a quelli della “Azur”.
Pluriel ha strizzato l’occhio anche alla moda con una versione D&G firmata dagli omonimi stilisti ed un’altra serie limitata dal nome evocativo “So Chic” color crema con interni bicolore. Solo mille esemplari per la serie “Pinko” caratterizzata dalle rifiniture dorate (inclusi gli archi) con interni sempre in oro/crema e sedili effetto sofà dorati, carrozzeria disponibile in tre colori: crema, nero e bordeaux.
Con C3 Pluriel la fantasia torna al potere!