AX

Il progetto della piccola Citroën AX vede la sua genesi nel 1981, quando in Casa Citroën si inizia a pensare ad una vettura da posizionare nella gamma tra 2CV e Visa. Deve essere piccola e compatta. Si ipotizzano 3,5 metri di lunghezza, 5 posti a sedere e 3 porte; al progetto contribuiscono anche gli studi del programma “Eco 2000”, per un veicolo moderno ed economico a fronte di una ridotta massa. AX è una berlina compatta a trazione anteriore con motore trasversale che trova sorprendentemente posto in un cofano davvero compatto. Grande importanza è data all’abitabilità: la carrozzeria è molto leggera con scocca autoportante e lamiere elettrosaldate. Il parabrezza inclinato e lo spoiler favoriscono l’aerodinamica. AX è dotata di un nuovo motore raffreddato ad acqua che equipaggia altre vetture del Gruppo PSA: 954 cm³ e 45CV (di Visa e 205); un motore da 1124 cm³ e 55CV (Visa, LN, 104 e 205) e il propulsore da 1360 cm³ da 65CV in dotazione anche su BX, 205 e 405. Il cambio è a 4 marce su AX 10 E e RE, mentre sulle versioni TRE, il cambio in dotazione sarà a 5 rapporti sulla 1.0, la 1.1 e nelle più lussuose 1.4 TRS e TZX (top di gamma). Tutta la gamma è dotata di freni a disco anteriori e a tamburo posteriori, sospensioni tradizionali con molle e ammortizzatori. Tra il 1988 e il 1996 vennero approntare anche due versioni diesel aspirati, inizialmente con una capacità da 1360cc, diventati 1527cc negli ultimi due anni produzione. La AX è stata prodotta nello stabilimento di Vigo in Spagna.

Le linee spigolose  e personali della AX non passavano sicuramente inosservate

Il lancio di AX avviene nel 1986 al Salone dell’Auto di Parigi a cui fa seguito una campagna stampa originale ed impattante: con lo slogan “Révolutionnaire!” ove una AX, fila veloce sulla Grande Muraglia. Nel 1988 con “Opération Dragon” 140 giovani europei percorrono più di 4500 km in AX partendo da Shenzen per arrivare fino a Pechino. AX venne inoltre proposta anche in diverse versioni sportive. La prima della serie è la spartana AX Sport, prodotta in 13.000 esemplari e dotata di un motore Danielson 1360cc elaborato e ridotto a 1.294cc a carburatori per poterle permettere di correre nelle classi fino ai 1300 di cilindrata e in grado di sviluppare 95 CV. Segue la AX GT, meglio rifinita della prima e dotata  di un motore 1.4 da 85 CV che dal 1992 diventa ad iniezione e disponibile sia in versione 3 che 5 porte (dal 1989). Per sentire sotto il cofano i tanto agognati 100 CV (95 nella versione catalizzata), bisognerà invece attendere  la versione AX GTi presentata con la AX seconda serie, in grado di raggiungere i 100 km/h da fermo in 8,7″ e di toccare una velocità di punta di 190 Km/h, il tutto sempre grazie al immortale gruppo termico da 1360cc in versione iniezione.

La versione Sport del 1986, capostipite delle AX “cattive”.  Alla successiva GT del 1987 , seguirà la GTi del 1991 prodotto fino al 1995

Una nota la merita sicuramente la AX 4X4, molto apprezzata da chi viveva in montagna o chi doveva percorrere percorsi accidentati.  La  versione integrale era dotata del solito 1360cc e 75 CV e venne prodotta solo nella versione restyling dal 1991 al 1994.

Una AX 4X4 nel suo ambiente naturale

Ma la AX – in un certo senso – guardava al futuro e nel 1993 diede vita alla AX Electrique mossa da una serie di batterie che le permettevano di coprire 80 km e di raggiungere i 90 Km/h di velocità massima. Finì la propria carriera nel 1996 con una produzione di soli 374 esemplari; si può certamente definire la AX più rara di sempre.

La rara AX Electrique, prodotta in soli 374 esemplari

La produzione della AX terminerà nel 1998 dopo oltre 2,4 milioni di esemplari prodotti – uno dei modelli Citroën più prodotti di sempre – in favore della nuova Saxo (presentata nel ‘96) che andrà a sostituirla.

La AX raggiunge un milione di esemplari

La AX nello corse

Presentata nel 1986, la Citroën AX riscosse un ottimo successo di vendite e costituiva la base ideale per un nuovo campionato europeo momomarca e monomodello: nasceva così alla fine degli anni ’80 la “AX Cup”. Disputata sulle piste di molti Paesi europei, inclusa l’Italia, tra Monza, Vallelunga e il Mugello, la AX Cup è stata il trampolino di lancio per campioni del calibro di Tom Coronel, che si è aggiudicato per due volte il FIA World Touring Car Championship. Negli anni ’90 la AX verrà sostituita dalla Citroën Saxo che ne prende il posto anche sulla pista, con il trofeo ribattezzato Saxo Cup e che si corre con un regolamento del tutto simile.

La AX Sport in azione nelle competizioni